Dopo l'abolizione del decreto Pisanu in Italia si sono alzati cori festanti e incredibili odi di soddisfazione generale ancora riecheggiano... ma nessuno pochi hanno capito cosa veramente cambia sul panorama wifi pubblico italiano. Io non sono uno di questi pochi eletti. So che non posso lasciare la mia rete wifi senza protezione, soprattutto perché se il mio vicino di casa è un pedofilo o se si scarica la solita discografia di Albano poi la polizia postale viene a chiedere conto a me e non a lui.
Il problema, sembrava non interessare l'estero. In realtà quello che si sente su radio, internet e TV sembra essere sempre simile ad un qualunquistico "In Italia non funziona mai niente figurati se le wifi sono aperte. In America sì che invece sono avanti su queste cose".
Sono stato a New York (FAVOLOSA) e volevo proprio testare la fenomenale rete wifi di cui gode la Grande Mela. Beh ringrazio l'albergo che mi ospitava (rete wifi inclusa nel costo della camera) anche se l'AP della nostra zona era configurato male e non si connetteva al router centrale.
A parte qualche piccola eccezione (Starbucks è l'esempio vincente dove tantissimi si annidano pc in mano e sorseggiando caffè passano ore ed ore) non ci sono tantissime reti aperte funzionanti seriamente. Alla fine credo sia corretto non aprire una rete lasciandola senza autenticazione e libera ad attacchi esterni, o semplicemente alla mercé di coloro che armati di Firesheep tentano di rubare credenziali di accesso ad ignari utilizzatori di social network e similar.
La tematica della sicurezza del canale di accesso al sistema è oggi più che mai dibattuta anche in Italia, semplicemente credo che sia corretto e giusto da parte di un esercente offrire un servizio solo ai propri clienti e dargli, contemporaneamente anche un buon livello di sicurezza.
Speriamo che prima o poi si faccia chiarezza anche in Italia, soprattutto sull'interpretazione del codice delle telecomunicazioni e tutto l'universo degli ISP.
Il problema, sembrava non interessare l'estero. In realtà quello che si sente su radio, internet e TV sembra essere sempre simile ad un qualunquistico "In Italia non funziona mai niente figurati se le wifi sono aperte. In America sì che invece sono avanti su queste cose".
Sono stato a New York (FAVOLOSA) e volevo proprio testare la fenomenale rete wifi di cui gode la Grande Mela. Beh ringrazio l'albergo che mi ospitava (rete wifi inclusa nel costo della camera) anche se l'AP della nostra zona era configurato male e non si connetteva al router centrale.
A parte qualche piccola eccezione (Starbucks è l'esempio vincente dove tantissimi si annidano pc in mano e sorseggiando caffè passano ore ed ore) non ci sono tantissime reti aperte funzionanti seriamente. Alla fine credo sia corretto non aprire una rete lasciandola senza autenticazione e libera ad attacchi esterni, o semplicemente alla mercé di coloro che armati di Firesheep tentano di rubare credenziali di accesso ad ignari utilizzatori di social network e similar.
La tematica della sicurezza del canale di accesso al sistema è oggi più che mai dibattuta anche in Italia, semplicemente credo che sia corretto e giusto da parte di un esercente offrire un servizio solo ai propri clienti e dargli, contemporaneamente anche un buon livello di sicurezza.
Speriamo che prima o poi si faccia chiarezza anche in Italia, soprattutto sull'interpretazione del codice delle telecomunicazioni e tutto l'universo degli ISP.
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