Ieri ho partecipato ad un conv... no ad un'assemblea pubblica dal titolo:
"IL LATO OSCURO DI INTERNET - incontro con FABIO GHIONI" locandina dal sito del Comune
Voto secco? Tre, decimi ovviamente. Partiamo dalle cose positive, o che semplicemente quelle che mi sono piaciute:
Altro? non molto direi, sono rimasto abbastanza deluso da molte cose, tralasciando il fatto che vado sempre a questo genere di incontri senza aspettative.
In primis (voluto o meno non saprei) la completa disorganizzazione di un pensiero logico. Quando si comunica con una platea bisogna organizzarsi un percorso mentale, portare testi, argomentazioni... niente, una serie di "verità" snocciolate in veloce sequenza intervallate ogni tanto da un "come ho scritto sul mio libro..." indicando la bancarella posta lì vicino.
Tralasciamo la forma con cui sono stati esposti i concetti, passiamo alla ciccia, le verità snocciolate non fanno parte della sfera hacker. No direi che si va molto più sul debunker sul complottismo, sulle verità nascoste sui segreti che reggono il sistema... grado di interesse per un tecnico (come credo di essere) zero siderale.
Sui chip RFID nelle banconote degli euro (dati come verità assodata) non ho trovato traccia sera di conferma. La mia esperienza parla sicuramente di altre dimensioni, soprattutto per l'antenna che deve essere più grande dei pochi mm concessi da una banconota, in ogni caso anche il costo non gioca a favore del transponder dentro le stesse. A conferma di quanto da me sostenuto ho trovato un articolo molto interessante e con parole di un vero esperto dell'argomento su Punto Informatico.
In sintesi troppi argomenti trattati e troppo male. Alcuni concetti di base possono essere sviluppati per ore intendiamoci ma quello che ne risulta a fine serata anche rileggendo gli appunti presi è l'idea di non avere idea di dove fossero le vere idee per cui idealmente ora avete capito forse, la mia idea sulla serata. :D
A parte questo non credo di aver perso un'ora ma che potesse essere giocata meglio, alcune chicche erano gustose ma assolutamente insipide nel marasma generale. Anche le domanda alla fine (non ho ascoltato tutto, quindi potrei essermi perso alcuni passaggi fondamentali) hanno spaziato tantissimo, toccando, purtroppo, concetti di revisionismo informatico e il complottismo etc...
"IL LATO OSCURO DI INTERNET - incontro con FABIO GHIONI" locandina dal sito del Comune
Voto secco? Tre, decimi ovviamente. Partiamo dalle cose positive, o che semplicemente quelle che mi sono piaciute:
- molte persone presenti in aula, l'argomento sembra avere un'ottima presa.
- il concetto di consapevolezza che deve stare alla base di ogni nostra azione anche sul web. Social engineering, phishing, pedofilia, mail sul viagra a parte una grande macedonia di concetti serviti a caso.
- le intercettazioni... anche se anche qui le informazioni non sembrano essere chiarissime e facendo la pulce a quanto detto sembrerebbe che Telecom non registrasse mai le intercettazioni mentre Vodafone sì... nota bellissima, invece, la gag di Mastella che crede di essere intercettato (ministro di Grazia e Giustizia) perché sente tossire durante la telefonata.
- Sul finale Ghioni ha espresso un concetto che mi è piaciuto "non bisogna fare il download della verità da internet". Sempre nell'alveo della consapevolezza e del cervello al posto dell'antivirus...
Altro? non molto direi, sono rimasto abbastanza deluso da molte cose, tralasciando il fatto che vado sempre a questo genere di incontri senza aspettative.
In primis (voluto o meno non saprei) la completa disorganizzazione di un pensiero logico. Quando si comunica con una platea bisogna organizzarsi un percorso mentale, portare testi, argomentazioni... niente, una serie di "verità" snocciolate in veloce sequenza intervallate ogni tanto da un "come ho scritto sul mio libro..." indicando la bancarella posta lì vicino.
Tralasciamo la forma con cui sono stati esposti i concetti, passiamo alla ciccia, le verità snocciolate non fanno parte della sfera hacker. No direi che si va molto più sul debunker sul complottismo, sulle verità nascoste sui segreti che reggono il sistema... grado di interesse per un tecnico (come credo di essere) zero siderale.
Sui chip RFID nelle banconote degli euro (dati come verità assodata) non ho trovato traccia sera di conferma. La mia esperienza parla sicuramente di altre dimensioni, soprattutto per l'antenna che deve essere più grande dei pochi mm concessi da una banconota, in ogni caso anche il costo non gioca a favore del transponder dentro le stesse. A conferma di quanto da me sostenuto ho trovato un articolo molto interessante e con parole di un vero esperto dell'argomento su Punto Informatico.
In sintesi troppi argomenti trattati e troppo male. Alcuni concetti di base possono essere sviluppati per ore intendiamoci ma quello che ne risulta a fine serata anche rileggendo gli appunti presi è l'idea di non avere idea di dove fossero le vere idee per cui idealmente ora avete capito forse, la mia idea sulla serata. :D
A parte questo non credo di aver perso un'ora ma che potesse essere giocata meglio, alcune chicche erano gustose ma assolutamente insipide nel marasma generale. Anche le domanda alla fine (non ho ascoltato tutto, quindi potrei essermi perso alcuni passaggi fondamentali) hanno spaziato tantissimo, toccando, purtroppo, concetti di revisionismo informatico e il complottismo etc...
questi concerti sono così accolti qui in Italia, ma non c'è abbastanza pubblicità
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